Quando decidi di investire in un impianto di biogas, sei investito da una serie di problematiche da gestire e da considerare attentamente: obblighi di legge, normative, procedure nella gestione…

Tra queste materie, si conta sicuramente l’assicurazione per il tuo prezioso impianto. E sono certo che passare giornate intere ad arrovellarti sulle polizze assicurative NON sia il tuo hobby preferito.

Anche perché – diciamocela tutta – la speranza è sempre quella non dover mai testare l’efficacia della polizza a causa di un grave imprevisto per il tuo impianto.

Purtroppo, però, è proprio qui che casca l’asino.

Qual è, infatti, il classico iter?

Ti fidi del tuo assicuratore di “fiducia”.

Firmi la polizza e paghi il premio.

Tutto sembra tranquillo e perfettamente in ordine.

A un certo punto, però, accade il fattaccio.

Una “rogna” crea problemi al tuo impianto e decidi di sentire l’assicurazione nella speranza di ricevere un risarcimento.

Boom!!!

Ecco dove il castello di carte crolla rovinosamente.

All’improvviso, infatti, si scopre che il danno che hai subito è escluso dalla polizza in base a qualche clausola poco chiara. Oppure la somma assicurata NON è sufficiente a tutelarti davvero.

Insomma… la classica cantilena dell’assicuratore che – non appeni cerchi di farti pagare – ti ripete “No, ma io ti avevo detto X e tu non hai assicurato Y”.

Magari fino ad oggi sei stato fortunato perché non ti è mai capitato nulla (o niente di grave), per cui il tuo assicuratore è riuscito a gestire bene gli imprevisti.

Tuttavia, i motivi per cui potresti subire brutte sorprese sono davvero molteplici. E spesso è poco simpatico immaginarli e altrettanto difficile capire come evitarli.

Quando il danno è serio, c’è ben poco da stare sereni (se non ti segue il professionista giusto).

Ed è per questo che diventa fondamentale la fase di ricerca dell’intermediario assicurativo a cui affidarsi.

Molti imprenditori del biogas, infatti, tendono a rivolgersi al loro assicuratore storico anche per il proprio impianto. Ed è perfettamente comprensibile, se nutri fiducia nei suoi confronti.

Tuttavia, è come scoprire di avere un grave problema cardiaco e chiamare il medico di base per farsi operare a cuore aperto.

Certo, puoi anche essere fortunato e alzarti dal lettino sulle tue gambe.

Ma sono sicuro che dormiresti sonni molto più sereni se sapessi di affidarti alle cure del primario più quotato di cardiochirurgia, con migliaia di ore all’attivo in sala operatoria.

Non è così?

Lo specialista batte sempre il generalista.

In esperienza, preparazione, reattività, competenze e prontezza.

Se l’assicuratore di famiglia può aiutarti senza problemi a proteggere i tuoi veicoli o la tua casa…

… nel 99% dei casi non sa NULLA di impianti di biogas.

Per questo motivo, è fondamentale rivolgersi a chi conosce a menadito le caratteristiche, i problemi e le criticità di un impianto di biogas.

Soprattutto quando in gioco c’è la sicurezza di un impianto per il quale hai investito milioni di euro e che – se gestito bene – ti farà ottenere un ottimo rendimento.

Mi rendo conto che può risultare complicato immaginare come l’assicurazione sul tuo impianto possa fare la differenza per la tua azienda.

Soprattutto se non ti è mai capitato nulla di grave.

Ho conosciuto centinaia di imprenditori del tuo settore e so che sei un grande lavoratore. Una persona parsimoniosa e attenta nella gestione della propria azienda… perché in fondo in fondo sai di essere l’unico a conoscere davvero il tuo impianto.

E nella maggior parte dei casi, sono sicuro che sia proprio così.

Ma le insidie nel tuo settore sono numerose e non tutto si può prevedere in anticipo.

Dagli eventi climatici ai guasti dei macchinari, dagli incidenti che possono causare danni ambientali a quelli che possono colpire le persone che lavorano all’interno della tua azienda.

Prevedere gli imprevisti che possono colpire la tua attività (e le strategie per ottenere i risarcimenti) NON è il tuo compito. Dovresti possedere una palla di vetro e passare intere nottate chino su tomi di diritto assicurativo.

In realtà, la causa principale dell’insoddisfazione degli imprenditori del biogas – su come sono stati gestiti il sinistro e il mancato risarcimento – ha origine proprio nell’approccio che l’assicuratore generalista mostra in questo settore.

È il cosiddetto approccio “prodotto-centrico”.

Prova a far mente locale.

Sono praticamente certo che il tuo assicuratore non ti abbia MAI fatto un’intervista con domande specifiche per comprendere al 100% la tua situazione particolare e diversa da tutte le altre.

Nella stragrande maggioranza dei casi, il consulente parte a raffica parlando dei prodotti che ha a catalogo con la sua Compagnia mandante, come un salumiere elenca le offerte davanti al bancone degli insaccati.

E per dirla tutta, magari non è nemmeno particolarmente interessato a capire la tecnologia del biogas.

Quindi alla fine assicurare l’impianto si riduce a una banale discussione sul prezzo della polizza.

Per tornare all’esempio del medico di poco fa: è come se per un grave problema al cuore ti rivolgessi al medico di base (che magari poco sa o poco ricorda riguardo le patologie cardiache) e accettassi di farti prescrivere un farmaco comune perché l’azienda farmaceutica che lo produce gli ha consigliato di promuoverlo…

Una persona attenta alla propria salute e al proprio benessere accetterebbe mai una soluzione del genere?

Neanche per sbaglio.

A questo punto la scelta è nelle tue mani.

Puoi sperare che non accada mai nulla di grave al tuo impianto e incrociare le dita confidando nell’efficacia della polizza venduta da un NON esperto.

Oppure puoi passare all’azione e prendere una decisione per costruire oggi una reale fortezza di sicurezza intorno al tuo investimento.

Scarica subito la guida gratuita “Biogas Senza Sorprese” e scoprirai come:

1. Misurare l’efficacia delle tue attuali polizze e la competenza del tuo assicuratore;
2. Evitare brutte sorprese in caso di sinistro (ed evitare di perdere grandi quantità di denaro inutilmente);
3. Difenderti dalle proposte poco chiare degli assicuratori di cui – fino ad oggi – sei stato costretto a fidarti; 

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Ne va della tua sicurezza e della tua attività.

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